G8 – Fatti o promesse?

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In Giappone è in corso il vertice dei G8. Prime dichiarazioni e valutazioni

Un appello alla “generosità” e alla “lungimiranza“, in modo da “prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana”. Si è aperto idealmente sulla scia dell’appello del Papa il vertice dei G8 in corso in questi giorni a Toyako, in Giappone. Benedetto XVI, parlando domenica da Castelgandolfo, ha ricordato il precedente appello dei presidenti delle Conferenze episcopali dei Paesi del G8 e auspicato che i leader mettano “al centro delle loro deliberazioni” i bisogni “delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell’energia“.

E a metà dei lavori i leader hanno raggiunto il consenso per dimezzare le emissioni di gas serra del 50% entro il 2050 e concordato sulla necessità di misure per stabilizzare il caro-prezzi di petrolio e cibo. Ma come già accaduto in passato, a fronte delle promesse dei leader, le organizzazioni non governative che lavorano a fianco dei poveri e numerose altre realtà della società civile non sono finora soddisfatte.

Clima, tagli insufficienti. Il vertice del G8 in Giappone “non ha tagliato a sufficienza le emissioni di carbonio necessarie a fermare il riscaldamento globale”. Lo afferma Caritas internationalis, sostenendo che la riduzione è “inferiore a quanto serve per salvare il pianeta”. “Caritas accoglie con favore i passi in avanti nel rafforzare gli impegni presi lo scorso anno – afferma Joseph Cornelius Donnelly, capo della delegazione di Caritas internationalis all’Onu di New York e rappresentante Caritas in Giappone -. Se questo è il punto di partenza delle negoziazioni allora va bene. Ma se è solo un obiettivo allora rappresenta un grande fallimento della leadership”. Caritas internationalis fa notare che per mantenere in vita l’ecosistema attuale, “avremmo bisogno di ridurre le emissioni di gas serra dell’80% entro il 2050, per far sì che il riscaldamento globale rimanga al di sotto di un aumento di 2 gradi centigradi”. Ma sono soprattutto “i poveri e gli emarginati i più vulnerabili ai disastri naturali causati o aggravati dai cambiamenti climatici”, dice la Caritas, ricordando che l’anno scorso oltre 20 milioni di persone sono state colpite da inondazioni in Asia meridionale. “Il pericolo – denuncia – è che le inadeguate risorse impiegate per lo sviluppo verranno destinate ai cambiamenti climatici”. Caritas auspica che il comunicato finale del G8 “si impegni ad intervenire sui cambiamenti climatici con ulteriori aiuti allo sviluppo”. Si stima che i programmi per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare le minacce causate dai cambiamenti climatici costeranno 50 miliardi di dollari l’anno. Usa, Unione europea, Giappone, Canada e Australia, suggerisce la Caritas, “dovrebbero coprire il 95% dei finanziamenti necessari”.

Meno aiuti, troppe promesse. “Cifre e dati in calo per gli aiuti ai Paesi poveri mentre continuano ad abbondare le promesse”. E’ il commento di Sergio Marelli, presidente dell’Associazione Ong italiane, in merito alle dichiarazioni alla fine del secondo giorno di lavori del G8. “Si parla di crisi alimentare come della nuova emergenza – afferma – ma si propongono soluzioni tipo la liberalizzazione dei mercati e modelli di sviluppo improntati alle logiche del profitto, come se entrambe non avessero già ampiamente dimostrato di essere tra le stesse cause di questa situazione”. Secondo Marelli le dichiarazioni su “Sviluppo e Africa” e sulla “Sicurezza Alimentare Globale” appaiono “parole vuote e promesse rinnovate per l’ennesima volta” che “non riescono a riempire lo stomaco dei 900 milioni di persone che non hanno cibo sufficiente”, anche perché lo scorso anno gli aiuti stanziati dai G8 “sono diminuiti rispetto al 2006 del 14.1%”. L’Italia è fanalino di coda insieme agli Usa con il suo 0,19% di prodotto interno lordo (Pil). Marelli ricorda come il nuovo Governo abbia proposto “un ulteriore taglio ai fondi per gli aiuti ai Paesi poveri pari a 170 milioni di euro l’anno per i prossimi tre anni”, perciò si augura che “le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio circa uno stanziamento di 1 miliardo di euro da parte dell’Italia trovino una controprova nei fatti”. Marelli, in quanto direttore generale della Focsiv, chiede anche di fermare “la corsa agli armamenti” e promuovere invece “azioni di disarmo e investimenti per vincere la povertà estrema e la fame nei Paesi in via di sviluppo”.

Altre voci. Boccia l’accordo sul clima anche l’ong inglese Oxfam International: “A questo ritmo, entro il 2050 il pianeta sarà già ‘bruciato’ e i leader G8 di oggi saranno solo un lontano ricordo. L’appoggio di un modesto obiettivo sul clima ci lascia con il 50% di probabilità di un disastro climatico”. Per ActionAid International il documento dei G8 sulla situazione economica mondiale “manca di elementi fondamentali sulla responsabilità del settore finanziario nelle attuali crisi globali”, soprattutto “sui beni alimentari ed energetici, tra le principali cause della crisi alimentare”. I giovani che hanno partecipato in Giappone al vertice parallelo (il J-8, Junior 8, che si è tenuto a Chitose), hanno chiesto invece ai leader di istituire un’organizzazione internazionale per analizzare prodotti basati su “indici verdi”, ad esempio l’efficienza energetica, la gestione dei rifiuti, l’imballaggio e la composizione dei prodotti. E di firmare una dichiarazione che vieti la fornitura di aiuti se motivata da un interesse politico invece che dal bene comune.

3 pensieri riguardo “G8 – Fatti o promesse?

    No Algore ha detto:
    8 luglio 2008 alle 10:17 PM

    Ci sono teorie diverse rispetto al Riscaldamento Globale.
    Approfondimenti su questo blog,
    Ambientalismo di Razza

    Redazione ha risposto:
    8 luglio 2008 alle 10:38 PM

    Ringrazio sentitamente No Algore per questo commento. Consiglio vivamente di leggere gli articoli pubblicati sul blog “Ambientalismo di Razza”, dove si possono approfondire argomenti di grande rilievo trattati con competenza e passione.

    No Algore ha detto:
    9 luglio 2008 alle 12:45 am

    Grazie delle belle parole di incoraggiamento ! Saluti notturni e tanta serenità.

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